Tra i primi piatti troviamo i Vincisgrassi, una versione ricca delle più famose lasagne, le tagliatelle e gli gnocchi con il sugo di papera.
Le feste sanciscono in qualche modo l’andamento della cucina. A Pasqua le pizze dolci e la rinomata “pizza di formaggio”; alla trebbiatura con i “maccherò de lo vatte” e i ciambelloni; zeppole, castagnole, scroccafusi e sfrappe a Carnevale e per finire con i cappelletti di carne in brodo, abbinati alla galantina di gallina nel menù di Natale.
Tipico era realizzare la cosiddetta “pista” con il maiale, con cui si realizzano salumi particolarmente gustosi come il salame lardellato, il ciauscolo e la coppa di testa. Altri piatti di carne, porchetta (maialino arrostito al forno) e i secondi preparati con gli animali da cortile (pollo, coniglio, papera, cappone).
I vini con cui accompagnare questi piatti sono il Rosso Piceno e i Colli Maceratesi sia nella versione bianco (Ribona) che rosso.
Recanati vanta alcuni dei produttori di olio extravergine di oliva tra i più qualificati in Italia e nel Mondo. Una concentrazione di qualità che ci può far dichiarare tranquillamente Recanati città dell’Olio.